Antitarlo Complet

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In conversione da Presidio Medico Chirurgico a Biocida, secondo il regolamento UE n.528/2012

 

La conformità alle Norme FDA relative ai “Preservanti per legno“, alle Norme UNI EN 22 e 46 per il “Controllo e Prevenzione delle larve“, ma soprattutto i Nomi e le Aziende più qualificate e prestigiose, nell’ambito della protezione dei manufatti legno, hanno assegnato al COMPLET la qualifica quale miglior risposta alla problematica della conservazione dei manufatti Lignei.

CARATTERISTICHE

  • Inodore ed incolore.
  • Lunghissima permanenza ed efficacia nel legno (10 anni min).
  • Non sviluppa gas nocivi né provoca allergie per l’operatore.
  • Non corrosivo per metalli o leghe.
  • Non danneggia la lucidatura a cera o a gommalacca.
  • Non lascia alcuna untuosità o residui.
  • Rende il legno idrorepellente e lo difende dall’umidità; non permette il “ritiro” in clima secco.
  • Può essere mescolato all’olio paglierino.
  • Non aggredisce colle e vernici.
  • Non rimuove dorature e non intacca le pitture a tempera o a guazzo.
  • Non altera i rivestimenti di stoffe antiche o di carta.
  • Salvaguarda il legno da funghi, alghe o batteri.
  • Crea un ‘azione antitrofica (rende il legno non alimentare per gli insetti).
  • Il legno è riverniciabile dopo 12-24 ore (secondo la temperatura ambiente).
  • In 24 ore per capillarità penetra nel legno anche per 50 cm (sic).
  • Tensione superficiale a 25°C: Capillary Tube = 23,2.
  • Non ha effetti oncogenetici come il DDT (cancerogenicità).
  • Permette d’operare a temperature -25 + 50 °C.
  • Non è considerato dalle Norme CEE un prodotto infiammabile.
  • Non si degrada alla luce.
  • Non contiene prodotti cancerogeni come endosulfano, lindano o DDT.
  • Sostanze attive: Permethrine – Rapp. Isomerico: CisTrans25/75 – N°CAS 52645-53-1.

 

Nessuna operazione disinfestante “gassosa” (che lascia il legno senza difesa immediatamente dopo), né “chimica” , è in grado di distruggere completamente le larve dei vari insetti Xilofagi.
Il periodo larvale degli stessi, essendo in relazione alla temperatura, umidità, stagionalità, può variare da poche settimane a diversi anni. (Ved. tabella qui sotto).
Pertanto è possibile che, dopo un’azione anche tecnicamente perfetta di disinfestazione e bonifica, ci si possa trovare davanti a dei fenomeni di ri-attività trofica. È evidente però, che la larva, se per nutrirsi trova del legno “avvelenato” resta viva solo per poche ore.Ed è in questa limitata attività dell’insetto che si possono verificare quegli spostamenti e cadute di vecchio rosume, tali da far supporre chissà quale importante risveglio. È bene pertanto non preoccuparsi eccessivamente se si crede di aver individuato un rinnovo dell’attività Xilofaga e valutare la vera situazione solo dopo 10-12 mesi o più dal trattamento come consigliano i periti.

prof. Giovanni Liotta
Ordinario di Entomologia Agraria dell’Università di Palermo, Esperto di Degradazioni dei Manufatti Lignei del Centro Regionale per la Progettazione ed il Restauro di Palermo, Da “Gli Insetti ed i danni del legno” – (Nardini Editore)